Innovation Manager a supporto del cambiamento
L’innovation manager (IM) è una figura che può diventare fondamentale per rendere alla portata di tutte le aziende l’innovazione tecnologica. Sono ancora tante le realtà che sottovalutano il potenziale della digitalizzazione aziendale e che continuano a lavorare nello stesso modo da anni. Realizzare un cambio di mentalità e una analisi dei metodi manageriali possono essere occasioni per individuare quali sono gli interventi da effettuare, gli investimenti tecnologici da effettuare per divenire maggiormente competitivi.
A chi si rivolge l'Innovation Manager?
Le PMI sono le aziende che meglio possono recepire i vantaggi dell'IM: hanno tanto potenziale, ma spesso sono ancora ancorate ad un tessuto a gestione familiare e a dinamiche di gestione poco chiare e proceduralizzate.
Le piccole realtà possono recepire al meglio l’aiuto di un innovation manager perché in genere sono caratterizzate da un forte spirito imprenditoriale, intraprendenza e creatività, una buona flessibilità. In questo ambiente favorevole, se anche la proprietà appoggia il percorso di innovazione e cambiamento, è possibile avviare un percorso, che in genere prevede questi step:
analisi e valutazione dello stato attuale dell'azienda
analisi dei risultati attesi e degli indici di performance: individuare bisogni e aree di miglioramento
formazione all’innovazione e introduzione di una nuova cultura dell’innovazione in tutta l’organizzazione aziendale
scelta di nuovi sistemi digitali o di System Integration
l’introduzione di nuove metodologie e l'avvio di nuovi progetti tecnologici
Elenco dei manager dell’Innovazione
Blank crede molto nella possibilità di una consulenza continuativa e qualificata che si affianchi alla tua realtà per analizzarla e migliorarla. Per valorizzare ulteriormente la figura dell’IM abbiamo accreditato presso l’elenco degli Innovation Manager di UnionCamere uno dei nostri soci, che può così realizzare attività di consulenza con questa qualifica.
L’elenco degli Innovation Manager è riconosciuto a livello nazionale ed è il riferimento per individuare i soggetti abilitati ad effettuare attività di consulenza o formazione che siano finanziabili tramite i contributi di digitalizzazione resi disponibili dalle camere di commercio negli ultimi anni.
In particolare, gli ambiti di intervento previsti dai bandi sono i seguenti:
robotica avanzata e collaborativa;
interfaccia uomo-macchina;
manifattura additiva e stampa 3D;
prototipazione rapida;
internet delle cose e delle macchine;
cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
big data e analytics;
intelligenza artificiale;
blockchain;
soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
simulazione e sistemi cyberfisici;
soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
sistemi di e-commerce;
sistemi EDI, electronic data interchange.
Contattaci per effettuare una analisi gratuita della tua azienda, valuteremo insieme come procedere!